Scrissi questa cosa nel 2009 dopo un "incidente" che mi accadde e che mi segnò. Una perquisizione da parte della finanza mentre mettevo i dischi. Fui denunciato (denuncia direttamente archiviata) perché non portai gli originali (che avevo a casa) ma delle copie. La cosa fu triste sia per la modalità, sia perchè i miei dischi sono ben custoditi a casa e ci spendo tanto.
Credo che sia il momento di ritirarmi per me. Nella vita ho sempre cercato di stare sulla retta via, di fare il bravo ragazzo. Credo che i miei genitori siano orgogliosi di questo ragazzo che nonostante alcuni suoi sbagli si è dimostrato uno che non si è mai tirato indietro. Ora mi trovo ad affrontare una cosa più grande di me, una cosa nella quale non pensavo mai di potermi trovare, sentirsi colpevole di una cosa di cui non ci si sente di essere è brutta. Sono spaventato, sono con una spada di Damocle sopra la testa. Stasera butto via una parte della mia vita, non so come andrà ma so che non metterò più nulla che suoni, odio la musica, odio quella cosa che mi porterà a essere giudicato. Odio me stesso per quello che non ho fatto.
La cosa bella furono le belle cose scritte dai miei amici e le testimonianze dirette. Rivedendo c'era anche un messaggio di mia madre che non ricordavo e che mi ha fatto emozionare :
Gabriella Esposito : nessuno genitore può essere più orgolioso di noi per avere un figlio come te.......sei il massimo in tutto.... ci manca solo una fidanzata da amare , come amiamo te. forza silvio noi, comunque ti siamo vicini come sempre. parlo pure per papà che sai si richiude nel suo silenzio.
Ciao Mamma ho una moglie che amo e quindi i tuoi desideri li ho esauditi. Ti vorrò bene sempre .
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