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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Ronaldo e la Juventus


Credo che sia stata una sorpresa per tutti la scelta dello United, dopo che si era parlato del City e del duo CR7- Messi al Psg (oramai non sarà più possibile considerando l'età dei due). Ronaldo alla Juventus è stato il simbolo di una dirigenza formata da Marotta e Paratici che, dopo aver dominato la Serie A, voleva provarci in Europa. I risultati sono stati deludenti perché la Juventus in tre anni è uscita sempre troppo presto dalla Coppa principale. Colpa di Ronaldo? Non credo: lui praticamente ha fatto un gol a partita, uno dei più brevi centenari del calcio e lo ha fatto con un centrocampo composto da Sissoko, Rabiot, Ramsey, Betancur, Arthur. Lui che ha vinto dovunque è andato, ha avuto sempre giocatori a fianco di spessore. M chiedo cosa sarebbe stata la Juventus con Pirlo, Pogba, Marchisio e Vidal e lui e non Matri o Vucinic davanti. Forse una delle finali con Real o Barcellona avrebbe avuto un finale diverso. Ronaldo è uno dei giocatori migliori al mondo, meglio di Messi, perché ha cambiato squadra e ha vinto nei maggiori campionati, ha vinto pure con il Portogallo. Ora via Marotta, Paratici e Ronaldo, dentro con Allegri. Significa, e sono d'accordo con Caressa in questo, un ritorno al passato, ad una squadra che non vuole imitare le squadre maggiori ma vuole essere, o meglio tornare ad essere, la Juventus. E' stato solo tre anni, non è un simbolo come Totti, Del Piero o Mancini. Ora la squadra può contare su un assetto più quadrato, con giovani forti o che possono diventarlo, con dei campioni di Europa. Ora ci sarà più responsabilità per tutti e forse i ragazzi diventeranno più maturi, aspettando magari un trasferimento in entrata che compensi a livello di numeri la partenza di CR7.

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