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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Nuovo anno, nuova giunta


Sembra un triste epilogo di fine anno, la giunta Di Piero finisce proprio quando finisce il 2024. Il nuovo anno a dir il vero ci porterà prima il solito commissario e poi elezioni con nuovi candidati e vecchi riciclati. Probabilmente chi fa politica a Sulmona, pensa che questa ultima sia una grande città nella quale far valere dei valoti (?) della propria appartanenza politica. Cosa molto sbagliata, perchè Sulmona si rimpicciolisce sempre di più, il reddito complessivo diminuisce, ma aumentano i pensionati e gli anziani. Si pensa quindi a far giunte di colore, ma l'idea di mettere nuovi lampioni, strade nuove, giochi per i ragazzi, riaprire le scuole e le bibilioteche, sono desideri comuni a tutti i sindaci, Eppure si fa una politica che guarda al proprio interesse e non a quello della comunità. Forse anche Di Piero non ha fatto sentire il suo peso, considerando che la vituperata Casini è riuscita a finire il mandato avendo praticamente gli stessi problemi. Io personalmente non avrei mai il coraggio di guidare una città che ha la base l'invidia e il rosicamento perchè non si è presi in considerazione. Sulmona funziona così: se ti ritrovi nel giro giusto a quel punto sei uno che conta, altrimenti no e non hai nessuno che ti segue. Io lavoro qui, vivo qui, e probabilmente mia figlia andrà via quando sarà grande. Nessun politico attuale pensa a queste cose inserendo Sulmona in un sistema più grande. Così i politici di oggi non avranno più la loro ragion di esistere perchè l'oggetto del contendere è scomparso, finito, estinto.


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