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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Noa - Afterallogy



Facendo ascoltare a mia moglie una canzone di “Afterallogy” di Noa, l'unica parola che ha detto è : “Incantevole”. Con il singolo “My funny Valentine”si apre questo disco, accompagnata da Gil Dor, chitarrista con cui ha condiviso palchi e contesti differenziati; la cantante israeliana di origine yemenita, utilizza, questa volta, il jazz per inviare un messaggio universale di amore. E lo fa con una essenzialità, che nel jazz, non sempre si sente, e che caratterizza tutte e dodici le canzoni per 42 minuti con soli voce e chitarra. Un giorno parleremo del genere lockdown, cioè di tutte le produzioni ( di alcune non si sentiva certo il bisogno) ideate e prodotte le momento della chiusura totale. “Afterallogy” lo evidenzia anche nel primo video introduttivo, il titolo evoca il tempo di riflessione provocato dall’isolamento a cui ci ha sottoposto questo delicato momento storico. A tutto quello che sta succedendo però si contrappone sempre la musica, e in questo caso, i grandi classici del jazz, dalla musica afroamericana a Broadway, che saranno ripercorsi nell’intero progetto discografico in uscita il 30 aprile 2021.


La tracklist


  1. My funny Valantine

  2. This masquerade

  3. Anything goes

  4. Oh, Lord

  5. But beatiful

  6. Something's coming

  7. Calling home

  8. Darn that dream

  9. Lush life

  10. Eyes of rain

  11. Waltz for Neta

  12. Everytime we say goodbye




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