Proprio l'anno scorso scrivevo del progetto solista di Ferruccio Quercetti alias Ferro Solo, da più di ventanni chitarrista e cantante dei Cut, band noise/blues/punk. Ci ritroviamo oggi ad ascoltare “Almost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando - Part 2”, il secondo “tempo” di questo progetto. Dodici tracce nel primo capitolo, dodici tracce nel secondo, nelle quali si continuano a raccontare le disavventure di Fernando, alter ego di Ferro Solo nonché voce narrante di una storia raccontata con una serie di canzoni che si susseguono come i capitoli di un romanzo d'appendice. Un po' Springsteen, un po' blues explosion e Black Keys degli inizi, il disco è permeato dei suoni tradizionali e classici del rock ed emessi con una certa classe, guardando soprattutto agli Stati Uniti, a quelli del nord e a quelli più profondi del sud. Anche in questo caso i contributi musicali sono molti: Blak Saagan, Simone Romei, ed Ulisse Tramalloni che già aveva suonato nel primo disco la batteria. Gran disco.
La tracklist
Almost Mine (Reprise)
Early Bird
Ziggy Pictures
(You could have been my) Joan Jett
How j died in Brussels
You and your new lover
Resentment & Regret
One man's heaven is another man's hell
That time of the year
Free to love
The time we've never had
Airplanes