Le Scimmie sulla Luna approdano sulla “Terra”. No, non è un film di fantascienza o un libro di King, ma è il primo album delle Scimmie pugliesi, quartetto nato dalle ceneri dei Teenage Riot. C'è sempre da imparare conoscendo nuove band. Per esempio le Scimmie in questione sono state prodotte da La Rivolta Sound ma con il sostegno di Puglia Sounds. Puglia Sounds è il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale nato nel 2010. È il primo progetto pubblico in Italia che sviluppa azioni di sistema, interventi mirati, partnership e attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche, professionali, imprenditoriali e istituzionali che concorrono alla produzione culturale del sud. Ogni tanto ne viene fuori che il Sud prova a investire i propri soldi diversamente e in questo caso fa bene. Ma parliamo di questi animali. Il disco è composto da ben nove tracce, tutte strumentali. Avete presente i Calibro 35? Ecco l'impostazione è quella, ma il genere è totalmente diverso. Qui c'è un qualcosa di funk soprattutto, ma partendo dall'apertura dell'album c'è una band che mi fa pensare tanto a loro: i The Music. C'è quell'atteggiamento da discoteca che mi piaceva di quella band e ci sono quei suoni che servono per far ballare le persone in una discoteca. Nonostante alcune tracce dovrebbero essere arricchite da alcuni suoni, “Sequencer” è una grande canzone, da suonare così o da mettere in mano a qualche dj per farla girare.
La tracklist
Sakyamuni (Mare del freddo)
Porno (Mare delle nubi)
Sequencer (Mare della pioggia)
Mammut (Oceano delle tempeste)
Livingston (Mare della crisi)
Isola (Mare della fecondità)
Onde (Mare della serenità)
Arcadia (Mare della tranquillità)
Segnali (Mare del nettare)