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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Nathalie - Into the flow


Fare un talent è difficile. Rompere dai talent lo è ancora di più. Guardate per esempio i Bastard of Dioniso, tornati un po' alla popolarità pretalent (con dischi di discreta fattura), ma anche Nathalie, la quale, alcuni mesi fa, ha pubblicato il suo nuovo lavoro: “Into the flow”, un lavoro bilingue. Sicuramente la cantante avrebbe potuto lanciarsi in motivetti pop ed entrare nei circuiti televisivi che contano ed invece ha cercato una strada più personale. Di questo gliene diamo atto. Tutti i pezzi infatti (7 in inglese, 3 in italiano) portano la firma di Nathalie, che ha curato la produzione artistica e gli arrangiamenti insieme a Luca Amendola dei Kutso e a Francesco Zampaglione. Un lavoro che ha buoni spunti tornando ad ispirarsi a quelle che potrebbero essere le “eroine” canore di Nathalie cioè la Amos, la Holter e Pj Harvey. Una visione internazionale per “Into the flow” che ha picchi di alta qualità, come “Who we really are”, la canzone che chiude il disco o “Smile in a box”. Ammiriamo quindi il coraggio e la determinatezza di questa donna nella ricerca del suo io musicale.

La tracklist

  1. In a world of question

  2. Smile in a box

  3. Tra le labbra

  4. Siamo specchi

  5. Dancer in the rain

  6. In a trash can

  7. In un vortice

  8. I feel a stranger

  9. The ocean tide

  10. Who we really are

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