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Immagine del redattoreSilvio Mancinelli

Vie delle indecisioni - Batracomiomachia


Si intitola “Batracomiomachia”, il secondo album delle Vie delle Indecisioni, band teatina che ci presenta, in questa seconda occasione, un concept album. Tutti i testi trattano con ironia delle battaglie che i componenti del gruppo devono affrontare ogni giorno, dalla fine di una relazione alle difficoltà di cancellare ricordi fastidiosi. E se proprio “Memorie” è una delle soluzioni musicali più riuscite, con un impianto che assomiglia un po' agli Interno 17 degli anni 90 ma meno rock, alle volte trovo il disco un po' sfocato. E se, come scrisse ai suoi tempi il mio collega Paolo Polidoro, considerava il primo lavoro “Merda d’artista” un buon prodotto, qui c'è qualcosa che non va. È sicuramente un disco che va ascoltato e la seconda parte ha un qualcosa in più rispetto alla prima, le ispirazioni pop di “Batracomiomachia” sembrano che si indirizzano verso i Virginiana Miller, ma meno bucolici, e gli Smith con quella chitarra un po' alla Marr, però gli arrangiamenti sembrano un poco lineari.La title-track, scelta dalla band come nuovo singolo, vede la partecipazione di Mattia Stirpe, cantante de Le Strade del Mediterraneo, e Mattia De Iure, leader de I Giorni dell’Assenzio. La migliore perfomance è “Aquiloni”, ottima canzone. Da rivedere.

La tracklist

  1. Vent'anni

  2. Batracomiomachia

  3. Amore Burino

  4. Auf Wiedersehen

  5. Siamo sempre gli stessi

  6. Memorie

  7. La democrazia

  8. Il cantautore

  9. Il mio vicino

  10. John Cage

  11. Aquiloni


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