Provo sempre stima per i cantautori italiani impegnati, che propongono singoli, solo alla apparenza leggeri. È il caso del torinese Eugenio Rondondi e della canzone che apre il suo nuovo album “D'un tratto”. La canzone è appunto “E' finita l'estate”. Un singolo che “acchiappa” e ci sta tutto se ascoltato, come me, il 3 dicembre. Le nove canzoni che compongono il disco hanno una struttura molto semplice, in generale l'artista si muove all'interno di un pop rock, facile e diretto. È il fratello gemello di Bugo, del quale ha ripreso l'attitudine (e sembra anche un po' il modo di cantare), ma mentrre Bugo è più elettronico, qui si è sempre rock. Se i suoni sono appunto quelli classici, del cantautore rock, una cosa che non mi convince è la resa finale. Provato su stereo e pc, il suono sembra un po' troppo chiuso, come se fosse racchiuso in una scatola. “D'un tratto”, parla del rapporto di coppia, che comincia l'estate, quando tutto è più facile, per poi passare con la crisi invernale e finisce con una serie di ricordi, frutto di una relazione ormai conclusa (“I Soliti Sbagli”) e con l'inizio di un'altra estate, in cui tutto viene rinnovato da un nuovo temporale estivo (“E Mi Dicevi”). Quindi “D' un tratto” è un concept sui cicli amorosi.
La tracklist
1 - E’ Finita L’Estate
2 - Consolati
3 - Una Canzone Che
4 - D’Un Tratto
5 - Frange
6 - Valentine
7 - Quand’Eri Piccolo
8 - I Soliti Sbagli
9 - E Mi Dicevi